Eccomi di ritorno da una settimana in Germania, piena di incontri, emozioni, sapori e vita in città.
Accompagnata dal resto della famiglia, sono andata a cucinare per un giorno in un ristorante a Colonia, dove sono stati apprezzati in particolar modo i ravioli ed i tortellini.
Lì non fanno in casa la pasta fresca ed erano molto incuriositi dai nostri condimenti tipici delle diverse regioni e dei vari formati di pasta corta. Ho svelato alcuni "segreti" per la cottura, tipo quanta acqua, quanto sale, niente olio in cottura e... mai freddarla sotto l'acqua, come riconoscere la cottura "al dente"... Mi veniva da sorridere, pensando che in fondo non siamo così lontani, eppure le nostre culture (in cucina) sono molto diverse.
La cosa che invece ha lasciato senza fiato me, è stato proprio vedere la struttura di una cucina al di fuori delle (tante, forse troppe) regole e norme che abbiamo in Italia. Ho capito perché tanti cuochi italiani aprono un ristorante in Germania...
Dopo questa avventura nel ristorante siamo passati alla vita vacanziera familiare. Per prima cosa abbiamo pensato bene di rifocillarci con un bello stinco arrosto, accompagnato da wurstel di vario tipo, crauti, patate e birra (dopo il viaggio in macchina dovevamo riprenderci!!).
La Cattedrale è molto bella da vedere, anche se ci siamo ripromessi di tornare con calma... magari quando la piccola Fiore avrà finito di mettere i dentini... piccola bimba-grande ugola! :-)
Ci siamo affacciati sul Reno, grande fiume navigabile, ma non abbiamo fatto in tempo a fare un giro sul battello; avremo una buona scusa per tornarci!
La vita del centro è molto dinamica. Tanti negozi colorati, profumi provenienti da ogni angolo, con montagne di krapfen che ci invitavano a peccare (hanno vinto loro), e tanti, tanti artisti di strada, dai mangiatori di fuoco, ai giocolieri, ai suonatori di strumenti a dir poco inusuali... Gaia ci ha lasciato gli occhi e le orecchie, sembrava rapita da quelle persone provenienti da tanti paesi che si esibivano per le strade.
Lì non ci sono orari per mangiare e si vedono persone sedute ai tavoli che gustano qualsiasi piatto a qualsiasi ora. Anche in questo, ci siamo adattati alle abitudini del luogo :-) .
Proprio in quei giorni si svolgeva a Colonia l'ANUGA, la più grande Fiera biennale a livello internazionale di tutto quello che gira intorno al mondo della ristorazione.
Non ero mai stata ad una manifestazione così importante ed il solo fatto di trovarmi lì mi mandava il cuore in gola! Vedere tutta l'esposizione in un giorno è letteralmente impossibile. Lo spazio allestito è enorme e in una giornata siamo riusciti a vedere solo una piccola parte: food italiano, parte di quello tailandese, turco, giapponese, la sezione del biologico, parte di quella sul pane ed i lievitati...
C'erano espositori da tutto il mondo, ed ognuno di loro metteva a disposizione dei piccoli assaggi dei loro prodotti. Inutile dirvi che abbiamo mangiato ininterrottamente dalle 9.00 di mattina alle 18.00 di sera!
Bella esperienza trovarsi in mezzo a tante culture tutte insieme, ognuna con la loro lingua, ed ognuno con qualcosa da far conoscere al resto del mondo!
Gli espositori riuniti della Provincia di Parma all'ora di pranzo hanno allestito un banchetto da far invidia a tutto il resto della Fiera, tra tortelli, ravioli, Parmigiano Reggiano e salumi di vario genere, si è vista passare davanti tante, ma tante persone, ognuna disposta a fare una fila lunghissima pur di assaggiare quelle meraviglie!
La Turchia ci ha invece omaggiato con uno spettacolo di danzatori, che esibivano i loro costumi tipici ballando e sorridendo sul palco!
Anche qui, Gaia ballava sulle mie spalle e Fiore si dondolava nella fascia dietro alla schiena!
Tante le persone conosciute, chi solo per vendere il proprio prodotto, altri, interessati anche al mio lavoro. Qualcuno ha anche laciato l'idea di una collaborazione, chissà...
La Regione Veneto mi ha omaggiato di un libro riservato a pochi fortunati, con descrizione e ricette dei loro prodotti territoriali; vedrete tra poco che cosa sfornerò!
Tante, tante le emozioni in questo breve periodo. Porto con me un bel ricordo di questo viaggio, con la speranza di tornare presto in Germania, per cucinare e visitarla ancora!
giovedì 15 ottobre 2009
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7 commenti:
Ben tornata Barbara e company, ho temuto che ti tenessero là! Da una come te c'è troppo da imparare!:-)))
Che bello sara' stata di sicuro una bella esperienza!!! Complimenti
Ciao Barbara...davvero una bella esperienza, sono contenta per te! ciaoooo
Esperienza stupenda!
Complimenti ;))
x Mannu: no, in realtà mi hanno cacciato per il rischio di estinzione degli stinchi di maiale dalle loro birrerie! ;-)
x Ilcucchiaiodoro, Ylenia e Antonella: grazie ragazze!
ciao barbara, bentornata!!! sui tortellini non avevo alcun dubbio, vanno che è una meraviglia.
davvero non bisogna mettere l'olio nella acqua, nemmeno quando cuoci la pasta delle lasagne? la mia nonne me lo aveva insegnato come vecchio trucchetto, cos'è cambiato adesso? mamma mia barbara come sei magra!!!ma mangi? con tutto il da fare che ti dai! ti controllo sai
un abbraccio
Ciao Natalia! La frase "Ma mangi?!?!?" è quella che sento più spesso da quando è nata Fiore... ed ogni volta mi viene da sorridere... no, in realtà non mangio... mi strafogo! Sto ancora allattando, ricordi? Ed ho la fortuna di non mettere su un etto neanche mangiando un panetto di burro intero! Anche quando allattavo Gaia era così... probabilmente è questione di costituzione. Ecco il vero motivo per cui sostengo l'allattamento al seno prolungato! Ahahaaa!
L'olio nell'acqua: per la pasta all'uovo tipo fettuccine di solito non lo metto , perchè altrimenti i condimenti scivolano via e non si attaccano alla pasta. Diverso è il discorso per la sfoglia, che di solito dopo una prima cottura, va sistemata nelle teglie con il condimento (cannelloni, lasagne...). Lì non scivola via e rimane intrappolato tra gli strati, soprattutto se si aspetta qualche minuto prima di tagliare e servire. Per ravioli e tortelli in genere se metto abbondante acqua e la sfoglia è bella consistente non si attaccano.
Per i tedeschi il discorso sulla cottura comprendeva anche la pasta non all'uovo, che da quello che ho capito cuociono in poca acqua e la freddano sotto il getto del rubinetto prima di mangiarla!!! AARRRGGGHHHH!!
Un bacio!
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