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sabato 17 gennaio 2015

ZUPPA DI ORZO E INDIVIA RICCIA


Ecco una preparazione adatta a riscaldarci nelle fredde giornate invernali.
Ingredienti a basso costo che, ben cucinati, ci doneranno un grande piatto!

INGREDIENTI per 4 persone:
1 pianta di indivia da circa 800 gr
180 gr di orzo perlato (non precotto)
50 gr di pancetta a dadini
1 costa di sedano
1 carota
1 spicchio di aglio
1 piccolo peperoncino
1,5 litri circa di brodo vegetale
olio extravergine di olivo
pecorino grattugiato
a piacere fette di pane tostato

PREPARAZIONE:
Lavate e tagliate l'indivia riccia a piccoli pezzi.
In un tegame mettete a soffriggere l'aglio, la carota ed il sedano tritati, insieme al peperoncino. Aggiungete la pancetta a dadini e poco dopo l'indivia. Quando si sarà appassita mettete poco brodo e lasciate cuocere col coperchio a fuoco basso per circa 20 minuti.
A questo punto aggiungete l'orzo perlato e, sempre aggiugendo brodo caldo di tanto in tanto, cuocere ancora per circa 40 minuti e verso la fine regolate di sale.
Terminata la cottura, servite caldo aggiungendo a piacere del pecorino grattugiato e un filo d'olio extravergine a crudo.
Se vi piace inoltre, potete accompagnare con del pane tostato.

Una curiosità: la parte più amara delle foglie è quella verso la base del cespo; quindi se volete una minestra con un gusto più o meno amarognolo decidete voi se tagliare una parte più o meno grande dalla base della vostra indivia riccia.

sabato 1 gennaio 2011

ZUPPE E MINESTRE

domenica 31 gennaio 2010

ZUPPA DI CIPOLLE E...


Salve amici, in questi giorni ho avuto il piacere di conoscere Marco Patruno, Sommelier dell' Enoteca Nepesina.
Con questo post inauguro una nuova rubrica chiamata "Food and Wine", in cui ogni mese pubblicheremo una ricetta abbinata ad un vino. Gli abbinamenti di Marco saranno per me molto preziosi, e sono sicura che anche voi apprezzerete  i consigli di un professionista del settore, un vero appassionato con diversi anni di esperienza in Italia e all'estero.
Veniamo dunque alla ricetta: ancora un piatto invernale, viste le temperature di questi giorni...

INGREDIENTI per 4 persone:
500 gr di cipolle
1 litro e mezzo di brodo di manzo
30 gr di burro
25 gr di farina
200 gr di groviera grattugiato
fette di pane tostato

PREPARAZIONE:
Sbucciate le cipolle e tagliatele a fette sottili. Nel frattempo in un tegame mettete a sciogliere il burro e quando sarà caldo aggiungete le cipolle. Stufate le cipolle a fuoco lento per circa un'ora, girando di tanto in tanto senza far prendere colore; dovranno solamente imbiondire.
Aggiungete la farina setacciata e continuate a cuocere girando per altri 5 minuti. A questo punto aggiungete il brodo e cuocete  ancora per un'ora. Regolate di sale.
Al termine della cottura mettete il pane tostato sul fondo di 4 ciotole, spolverate con un po' di groviera e aggiungete la zuppa di cipolle calda. Aggiungete sopra altre fette di pane, coprite ancora con il formaggio e mettete le ciotole in forno caldo a gratinare, fino a quando si formerà una bella crosticina. Servitela caldissima!

QUALE VINO IN ABBINAMENTO? I consigli di Marco, il Sommelier dell'Enoteca Nepesina:
Non è un abbinamento facile dato che è un piatto delicato e con delle note organolettiche molto orientate alla morbidezza. In analisi il piatto presenta le seguenti caratteristiche gusto/olfattive:  Dolcezza (burro, cipolle e groviera), grassezza (burro), lieve aromaticità (cipolle), succulenza (brodo di manzo). Per compensare e rendere armonico un abbinamento con il vino dobbiamo orientarci verso un vino rosso abbastanza fresco anche lievemente mosso se piace (combina con dolcezza e grassezza), leggermente tannico (combina con succulenza), di corpo discreto, non è necessario però che sia ampio e strutturato. Per quanto riguarda il vitigno/vino mi viene da pensare ad un Merlot Trentino (Doc Merlot Vigna del Gelso della cantina Mori Colli Zugna) o ad un Valpolicella Classico del Veronese realizzato con i Vitigni Corvina, Molinara e Rondinella (Valpolicella Classico Doc Az. Brigaldara). Una gradazione intorno ai 13 gradi alcolici è corretta, preferibilmente vinificazione interamente in acciaio. Un vino bianco è sconsigliabile in questo caso perché, se di buona acidità esalterebbe le note amare intrinseche nell'aromaticità e succulenza del piatto, se fosse invece un vino affinato in legno e di corpo porterebbe all'esasperazione le note dolci del piatto rendendo l'abbinamento appiattito su note morbide fastidiose, spegnendo completamente l'auspicabile contrasto cibo/vino ed il conseguente equilibrio gustativo di cui siamo alla ricerca. Un tentativo, volendo, si potrebbe fare con uno Spumante Metodo Classico, un Satén di Franciacorta (Lantieri o Gatti) potrebbe essere un'idea.  Da provare.

giovedì 14 gennaio 2010

VELLUTATA DI CARDI



Siamo in pieno inverno, la stagione dei cardi. Questi ortaggi hanno un aspetto simile al sedano ma il sapore assomiglia di più a quello del carciofo. Hanno pochissime calorie e sono ricchi di calcio e potassio. Sono inoltre considerati stimolanti e protettivi per il fegato.
Oggi vi propongo una vellutata, piatto leggero e profumato, dal sapore delicato e adatto a tutti quelli che hanno voglia di mangiare con gusto rimanendo leggeri.

INGREDIENTI per 4 persone:
1 cardo
2 patate medie
1 cipolla
1 limone
1 litro di brodo
parmigiano reggiano
2 fette di pane

PREPARAZIONE:
Preparare sul gas una pentola con acqua e un cucchiaio di aceto, portando a bollore.
Pulire il cardo togliendo i filamenti con l'aiuto di uno spelucchino, eliminando le foglie.
Tagliate ogni costa del cardo in 2-3 pezzi , lavate il tutto e trasferite nell'acqua bollente cuocendo per 20 minuti.
Nel frattempo tagliate la cipolla e fatela imbiondire in una padella con poco olio. Quando i cardi sono pronti toglieteli dall'acqua, tagliateli ulteriormente e metteteli nella padella con la cipolla insieme alle patate sbucciate, anch'esse a pezzi. Aggiungete il brodo, coprite e lasciate cuocere per 40 minuti.
Al termine della cottura regolate di sale e passate tutto al frullatore, partendo lentamente ed aumentando la velocità. Lasciatelo alla velocità massima per 2-3 minuti e se dovesse risultare troppo liquido rimettete qualche minuto sul fuoco senza coperchio. Al contrario, se avete difficoltà a frullare perché il brodo è stato assorbito, potete aggiungere poca acqua.
Tagliare il pane a dadini e tostare nel forno sotto al grill per 2-3 minuti, finché prende colore.
Servire la vellutata ben calda nelle ciotole, spolverando con il parmigiano e la buccia del limone grattugiata. Aggiungete i crostini di pane con un giro d'olio extravergine solo prima di servire.
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