sabato 21 novembre 2009

SVEZZAMENTO - DUE PAROLE PRIMA DI INIZIARE

Ho pensato di scrivere questo post in seguito ad alcune mail ricevute, dove mi veniva chiesto il perchè io indicavo l'introduzione di un certo alimento prima di un altro, rispetto alle indicazioni fornite dai vari pediatri; inoltre alcuni mi hanno chiesto se uso schemi di svezzamento, oppure quante volte dar da mangiare la carne in una settimana, solo a pranzo, o anche a cena, se tutti i giorni o a giorni alterni...

Innanzitutto vorrei chiarire che le norme per l'introduzione degli alimenti cambiano da un pediatra all'altro in Italia. Quindi c'è quello che ci dice di iniziare con il coniglio, quello che dice con il vitello e quello con il pollo. C'è chi dice di iniziare lo svezzamento prima possibile altrimenti "non si abitua ai sapori", o per qualche altro motivo assurdo, quando non è motivato da intolleranze o allergie già certificate. Chi dice di iniziare con i liofilizzati e chi dice di cominciare direttamente con gli omogeneizzati.

Nel resto dell'Europa lo svezzamento è radicalmente e ripeto RADICALMENTE diverso da quello italiano.
Quando sono stata in Germania un paio di mesi fa, ho fatto un giro nei negozi della catena DM (si, perchè in Germania non troverete mai cose da mangiare in farmacia, neanche per i neonati), per vedere che cosa c'era in giro e...  la nota marca di omogeneizzati della HIPP offre vasetti, consigliati dal quarto mese, con gli spaghetti alla bolognese (si, proprio loro, avete visto bene) o le penne con zucchine e pomodoro,  che da noi si introduce molto più tardi.
Per non parlare poi della merendina del nostro pupo (sempre dal quarto mese) con i lamponi, le fragole, l'uva; oppure con l'ananas e le pesche (per noi italiani altamente allergizzanti, da non dare prima di un anno). E che dire delle fragole e dei lamponi? Qui sono sconsigliati prima del compimento dei 2 anni.

Capite bene, ora, quando dico che lo svezzamento cambia radicalmente da un paese all'altro; 4 mesi contro 24, c'è una bella differenza!
Per inciso, la stessa HIPP vende i suoi prodotti anche in Italia, ma non troverete qui quello che si vende in Germania,  perché le ditte produttrici seguono le "abitudini" del paese in cui vendono i propri prodotti. Potete vederlo voi stessi confrontando il loro sito italiano con quello tedesco (se non parlate tedesco, guardate le figure e capirete lo stesso). E non stiamo parlando di un paese dall'altra parte del mondo,  ma della Germania, a due passi da noi.

Recentemente siamo stati a Cuba. Prima di partire mi sono informata su che cosa potevo trovare per dar da mangiare a Fiore (9 mesi). Mi hanno detto che gli omogeneizzati si trovavano difficilmente (ed erano venduti solo nei negozi per turisti) e che li i bambini venivano svezzati con quello che mangiavano "i grandi".
Ho portato gli omogeneizzati dall'Italia per fare il viaggio in aereo, ed una volta all'Habana per una settimana la piccola Fiore ha mangiato tutto quello che mangiavamo noi, e che le nostre amiche Cristina o Julia gentilmente ci frullavano. I nomi e gli ingredienti dei piatti non me li ricordo (a parte il "congrì" di riso e fagioli), ma non appena sento gli amici cubani provvedo e trascrivo.
Per merenda e colazione le ho grattato quella che in questo periodo è la frutta di stagione: la fruta bomba (quella che noi chiamiamo papaya), il platano maturo (simile alla nostra banana), l' aguacate (avocado) e la guajava (o guajaba, quella non la conoscevo neanche io, ma è stato amore a primo assaggio per tutti). Si è alimentata così per una settimana, mangiando oltre al suo piatto anche quello che lasciava sua sorella. Siamo rimasti tutti a bocca aperta a guardarla, ogni volta.
Indovinate?!?!? E' stata bene, non si è mai ammalata, rideva sempre e non ha avuto nessun tipo di problema. NESSUNO.
Mi è capitato di vedere lì i barattoli di farina di grano per addensare le pappe (come i nostri sfarinati vari) con il miele dentro. Da noi il miele viene sconsigliato prima del compimento dell'anno, lì era consigliata dal quarto mese. Eppure la marca che distribuisce queste farine è nota anche qui... conoscete la Nestlè?!?
A cuba poi, tra i purea di frutta c'è anche il mango, sempre per lo svezzamento.

So che per molte persone questa nostra esperienza di svezzamento può lasciare un po' perplessi.
Noi stessi ci siamo arrivati gradualmente, e solo dopo l'esperienza di una prima figlia (eh già, l'esperienza insegna!) che abbiamo svezzato in modo "regolare" (ma poi, regolare per chi?!?!?) e solo dopo qualche mese e un paio di libri chiave (fra i tanti letti) siamo riusciti a "liberarci" da questo "svezzamento medicalizzato", come lo chiamo io.

Se vi interessa, i due libri in questione sono i seguenti:

1) Il mio bambino non mi mangia - di Carlos Gonzales, che non ha bisogno di presentazioni;

2) Io mi svezzo da solo - di Lucio Piermarini, professore emerito di Pediatria presso il Dipartimento di Scienze della Riproduzione e dell Sviluppo dell'università di Terni; scrive sull'unica rivista utile (secondo me) ai neogenitori : UPPA (Un Pediatra Per Amico); questa rivista è poco conosciuta perchè non prende soldi dalle case farmaceutiche per scrivere articoli in favore di questo o quel prodotto. Se vi interessa potete abbonarvi solo tramite internet (www.uppa.it).
Entrambi i libri li troverete più facilmente su internet tramite bol.it oppure ibs).

Vi dico subito che non conosco queste persone (magari, mi piacerebbe poterli ringraziare di persona) e che non percepisco benefici di alcun tipo pubblicizzando i loro libri. Voglio solo indicare a chi è interessato due letture brevi, divertenti e molto, molto interessanti; a volte scritte con ironia e dove al centro dell'interesse c'è il punto di vista del bambino.
Grazie a loro ho imparato ad "ascoltare" le mie figlie prima di ogni altra persona. Dando loro fiducia e ricevendo conferme che anche a pochi mesi i bambini sanno di che cosa hanno bisogno, e ce lo fanno capire.

Riflettete poi, che in Italia, già il fatto di vendere gli omogeneizzati in farmacia, dà il messaggio subliminale che lo svezzamento è una questione da medici.
Personalmente ho imparato che un'alimentazione corretta deve esserlo per tutta la famiglia, e soprattutto per i piccoli.
Pernsate a quanto vi dice il vostro pediatra: praticamente per i primi 2 mesi mangia sempre e solo le stesse cose: brodovegetalepatatacarotazucchina con aggiunta di farina di riso e omogeneizzato di coniglio, la sera sostituire la carne con il formaggino. Tutto rigorosamente pesato. Ecco così che le basi di una corretta alimentazione (secondo gli schemi per adulti) vanno a farsi friggere fin da subito.
Ho imparato con la seconda figlia a cucinare bene per tutti, seguendo quella che è la "piramide alimentare" (un esempio lo trovate qui, qui e per i grandi qui); quindi a parte il sale che aggiungo solo ai piatti "dei grandi", anche la piccola mangia tanta frutta e verdura di stagione, a seguire cereali preferibilmente integrali, e a seguire pesce, legumi, carne e formaggi ecc... Quella che cambia è solo la consistenza.
La piramide alimentare è una linea guida, un suggerimento di alimentazione corretta, che ci indica quali ee uanti alimenti mangiare nell'arco della settimana. Regolatevi sulle vostre esigenze e sul vostro stile di vita.

Se avete dubbi sulla crescita, poi, ci sarebbe da aprire un argomento a parte. Non conosco un solo bambino che cresca in modo perfetto e preciso come indicato sulle tabelle di crescita dei pediatri. Quelle sono medie indicative; ogni bambino cresce in momenti diversi ed in modi diversi, secondo quello che è scritto nel proprio DNA.
Come ho letto su uno dei due libri che ho consigliato: un cane bassotto ed un terranova non possono crescere alla stessa maniera... anche se sono tutti e due cani, hanno geni diversi tra loro. Proprio come i nostri bambini. Il figlio di due persone magre e non molto alte non può crescere come il figlio di due persone alte e robuste.
Dare più cibo al bassotto significa ottenere un bassotto obeso, non un terranova. Rifletteci prima di forzare a  mangiare il vostro "bassotto". Mentre se il vostro "terranova" vuole due cucchiai in più di pastina, non rispondete che il pediatra vi ha dato le dosi giuste, accontentatelo perchè significa che ne ha bisogno.
Dopo aver letto questo ho mandato al diavolo le tabelle con tutti i percentili...

Insomma, seguite pure chi volete per lo svezzamento dei vostri bimbi, ma sappiate che se non lo prendete alla lettera, cresceranno lo stesso, in base a quello che è previsto nei propri geni. Non prendete nessun testo o schema come sacro, ma come  indicazione, un'esempio.

Qui voglio riportare la mia esperienza, che metto a disposizione di chi è interessato. I bambini crescono comunque, indipendentemente da quello che gli diamo da mangiare. I casi limite sono quando ci troviamo in presenza di allergie o intolleranze già accertate.

Se introducendo un'alimento vedete che ci sono problemi, allora fermatevi e fatelo presente a chi di dovere, altrimenti... avanti un'altro alimento. Uno qualsiasi.

Concludendo vi dico che su questo blog troverete sia  ricette per uno svezzamento che segue in linea di massima il tipo di svezzamento italiano, in base a quello che i nostri pediatri consigliano (mese più, mese meno), sia anche ricette che vi sembreranno "strane"  (come la composta di giuggiole, o la crema rosa con le rape rosse). Se avete dubbi sull'introduzione di un alimento, mettete da parte la ricetta e preparatela un mese dopo. Ma sappiate che se anche lo anticipate, non state facendo del male a vostro figlio.
Se  la pensate come me e volete provare a lanciarvi in un tipo di svezzamento "alternativo" non abbiate paura di avverelare il vostro piccolo.

Gaia ha avuto per qualche mese problemi di intolleranze alimentari.
Gaia è la nostra prima figlia. Svezzata secondo gli schemi del pediatra.
Gaia è mooooolto al di sotto dei percentili delle famose tabelle. Ride, gioca, è una bambina solare e non si ferma dalla mattina alla sera. Io lo vedo che sta bene, non c'è bisogno che me lo dica una tabella. Io stessa sono alta e magra: il mio peso è al di sotto della media delle donne della mia età. Eppure il mio medico non si è mai sognato di dirmi quanto devo mangiare.

Gaia e Fiore crescono bene,ognuna secondo le proprie necessità. Nel momento in cui scrivo Fiore che ha 9 mesi mangia più di Gaia che ha 2 anni e mezzo. Mi preoccuperei del contrario, visto che nei primi mesi di vita la crescita è esponenziale.
Io non ho trovato nessuna differenza tra le mie figlie ed i bambini svezzati in modo tradizionale, a parte una... la tranquillità che ho nel nutrirle rispetto a tante altre mamme.

L'importante nello svezzamento è una cosa sola: la tranquillità dei genitori o di chi si prende cura dei bambini.

Quindi se provando a svezzare i vostri bimbi con il cibo che mangiate voi, ma ciò vi rende nervosi ed insicuri... ALT, fate un passo indietro e continuate a nutrirlo come vi viene indicato dal pediatra, con un unico ingrediente fondamentale, che non deve mancare mai: la fiducia in voi stessi.
Solo così potrete trasmettere tranquillità ai vostri figli, anche mentre mangiano.


Infine: i bambini mangiano perché stanno crescendo e non il contrario. Ecco perchè a volte mangiano con più appetito e in altri periodi (anche mesi) fanno la "dieta di mantenimento" come dico io. Se stanno attraversando un periodo di crescita lo sentono, e saranno loro a chiedervi più cibo. Quindi volete sapere il trucco per farli mangiar bene? Smettete di forzarli, perché nessun genitore o pediatra sa meglio di loro quando e quanto devono mangiare.

30 commenti:

Roberts79 ha detto...

Che bel post interessante! Grazie per i link che hai postato ora li guardo bene, sembrano molto interessanti anche quelli. Anche la mia piccola si chiama Gaia ^___^ e ha quasi 6 mesi e sotto consiglio della pediatra non ha ancora iniziato lo svezzamento ma lo inizierà a fine mese.. e anche secondo me è tanto, visto che molti omogeneizzati come hai detto tu partono dal 4 mese. Cosi ho iniziato a darle la frutta grattugiata lo stesso! ^___^
Tornerò a trovarti, ciao

Barbara ha detto...

x Roberts: ciao e benvenuta su questo blog. Per l'inizio dello svezzamento aspetta pure i sei mesi. Sei fortunata ad avere una pediatra che indica l'inizio dello svezzamento consigliato anche da La Leche League, l'Unicef e l'Oms. Soprattutto se è allattata al seno. Prova pure a farle assaggiare qualche sapore per curiosità, l'importante è non forzare; appena inizia a stranirsi, metti via senza esitare. A sentire certi pediatri bisognerebbe svezzarli da 4 mesi... così, senza motivo... Allatta finchè puoi, se puoi. L'importante è cominciare lo svezzamento con gradualità. Non ti aspettare che il primo giorno di pappa completa ti finisca il piatto! Accontentati dei primi cucchiaini; aumenteranno di giorno in giorno, senza forzare.
Ti auguro un buon inizio di svezzamento e mi fa piacere se mi farai sapere come va!
Un abbraccio a te e alla piccola Gaia.

Mirtilla ha detto...

bellissimo post!!!
per fortuna ne sono uscita indenne, ora il mio piccolo chef ha quasi 4 anni,ma sono stata fortunata perche'e'sempre stato un gran mangione e nn ha mai manifestato alcuna intolleranza alimentare :)

Barbara ha detto...

x Mirtilla: già, anche io mi reputo fortunata... hanno sempre mangiato di tutto, in gran quantità. Però da alcune mail che ricevo mi rendo conto che non tutte sono così fortunate. C'è tanta ansia, spesso trasmessa da altre persone, quando svezzare un bambino dovrebbe essere un periodo di tranquillità, dove si gettano le basi di una corretta alimentazione (anche dal punto di vista comportamentale).
Mi dispiace tanto, ogni volta, sentire che ci sono mamme e bambini che soffrono ogni volta che si siedono in tavola. Inevitabilmente mi viene da pensare a quanti momenti felici potrebbero vivere ogni giorno, al posto della quotidiana agonia della pappa...
Saluta il tuo piccolo chef Mirtilla, e continuate a godervi i bei momenti di vita quotidiani... anche a tavola, con una cuoca brava come te! Un abbraccio.

natalia ha detto...

bellissimo questo artioolo Barbara, mi sono pure emozionata leggendolo. è esattamente come la penso, una bellissima sintonia tra una mamma giovane ed una mamma meno che ha però seguito il suo istinto e quello delle sue figlie. cresciute benissimo senza problemi. ti dirò che lo svezzamento delle mie figlie l'ho vissuto molto meglio dell'allattamento. a proposito vuoi sapere il colmo? io non sono riuscita ad allattarne nemmeno una!!!! si, con la prima figlia ho avuto un'allergia da antibiotico e ...niente montata e niente latte (la natura probabilmente ha provveduto ad evitare un'intossicazione a silvia) . chiara la seconda nata anche lei come le sorelle post termine (tutte alla 42esima settimana) era particolarmente pigra e per il suo primo mese di vita non si attaccava da nessuna parte, biberon compreso, è calata oltre misura e la dovevo alimentare facendole cadere una goccia alla volta di latte nella bocca durante tutto il giorno, poi fortunatamente si è ripresa ma...addio latte. laura ho rischiato di farla morire disidratata ( a volerla tenere attaccata al seno a tutti i costi come mi dicevano quelli della lega del latte, ma dopo dieci giorni, non faceva nemmeno la pipì e le sue dita si stavano rattrappendo)fino a quando un mio amico pediatra, vecchio capo scaout e uomo pratico di grande esperienza, mi ha aperto gli occhi dicendo di dare il latte artificiale alla bimba perchè io evidentemente non ne avevo, EVIDENTMENTE!!!. ed eccoci ad Elisa, lei ciucciava, si ma non era suffciente, la mia produzione scarseggiava troppo per il suo fabbisogno e con il bibe ha trovato la PACE!!! Mi piacerebbe molto parlare con chi dice che tutte le donne possono allattare!!! Forza che glielo spiego io che non è vero!!Quindi ecco che per me lo svezzamento, seguendo il loro bisogno e somministrando un alimento alla volta è stato una grande liberazione, ed anche per le mie bambine!!!

Barbara ha detto...

Natalia, a leggere le tue (dis)avventure mi vengono i brividi! Hai cercato ogni volta di allattare, ed ogni volta hai dovuto trovare una soluzione diversa, per ben quattro volte!
... che fegato ragazza!
Hai tutta, ma proprio tutta la mia ammirazione!
Grazie per aver raccontato la tua esperienza. Le tue righe sottolineano l'importanza di seguire il proprio istinto (fiducia in se stessi) ed i bisogni dei propri figli (fiducia in loro).
L'importante è seguire un'alimentazione sana e genuina... ma che vengo a raccontarti... tu in questo sei una professionista!
Grazie Natalia, un bacino alle tue quattro stelle.

Anonimo ha detto...

Brava Barbara! mi piace molto quello che dici! E mi ritrovo molto in te, perché anche io ho 2 bimbe che hanno la stessa differenza di età delle tue. Sono solo leggermente più grandi di età. Per l'alimentazione dei figlio ho capito che ci sono spesso fasi alterne, periodi in cui mangiano di più e altri meno, gusti che cambiano, voglia di scoprire cose nuove. Io poi non le peso. Lo vedo se stanno bene o male! E, come te, anche io sono alta e magra e, pur essendo normalissima, risulto sotto i percentili che mi sembrano assurdi.
Grazie per tutte le buone ricette che pubblichi!
A presto
Flavia

Anonimo ha detto...

il post è molto interessante. io aggiungo il consiglio di una lettura davvero illuminante, PER TUTTI. " Figli vegetariani" di Luciano Proietti, il noto Pediatra. Dà una serie di consigli davvero importanti e che molti ignorano , indipendentemente dal fatto che tuo figlio abbia una dieta veg o meno. Leggere per credere! Giulietta Pasticci

Barbara ha detto...

x Giulietta: ho ordinato il libro che hai consigliato. Noi mangiamo carne in casa, anche se poca, ma ritengo che sia molto utile conoscere diversi punti di vista, indipendentemente dalle scelte che prendiamo. Grazie per la segnalazione! A presto!

Anonimo ha detto...

ciao Barbara, sono appena capitata sul tuo blog, alla ricerca di idee per la mia Emma, 7 mesi, e condivido in pieno! io vivo da qualche anno in Sud Africa e ovviamente le regole dello svezzamento sono diverse. non ho MAI usato il brodo, fin da 5 mesi e mezzo (la tetta non bastava piu...) ho iniziato con le puree di verdure (mitico Cuocipappa!) e ora mangia di tutto: lenticchie+carota+cipolla, barbabietole, rapa, zucca+parsnip (e' un tubero), cavolfiori+broccoli, avocado+banana...insomma, mi sembra che se seguiamo il nostro istinto, le cose diventano mooolto piu rilassanti! grazie per gli spunti!
arianna

Barbara ha detto...

Ciao Arianna! La tua testimonianza è molto importante per me e per chi ci legge... grazie per averla lasciata! Un bacino ad Emma, ci sentiamo presto!

Anonimo ha detto...

Proprio quello che penso anche io!!!
Brava: abitavo in Germania e ora negli Stati uniti. Non ho seguito schemi particolari, ma ho introdotto un alimento alla volta. Per precauzione ho evitato alimenti allergizzanti, ma ora negli Stati Uniti ho notato che ci sono piú bambini allergici al latte di quanti uno se ne immagina. Sapete perché? Alle mamme passano il latte in polvere gratis... potrebbe essere, no? Mango... lo trovo anche qui, la carne NON é consigliata, pesce... non esiste.
A mio figlio, 7 mesi, adatto il nostro menu, stando attenta ai condimenti. Tutto qui. E poi allatta.

Anonimo ha detto...

Ho scoperto questo blog solo ieri...al ritorno da una visita dal dermatologo per Zoe, la mia bimba di sette mesi che, dopo un mese e mezzo circa che abbiamo iniziato lo svezzamento, si è lentamente riempita di macchie rosse e secche in faccia. Questo fenomeno le peggiora dopo ogni pasto. E' una bimba atopica mi hanno detto. Mi sento in colpa perchè mi sono resa conto che la mia pediatra mi ha fatto cominciare troppo presto a svezzarla e soprattutto perchè fino ad ora ho usato omogeneizzati che sono in commercio, e adesso voglio farle tutto "in casa"...così sono capitata qui. Ho letto che anche la tua prima bimba ha avuto qualche intolleranza alimenare. Oltre al fatto di prepararle tutto io hai qualche altro consiglio da darmi?
Complimenti per tutto l'impegno che, si vede, metti in questo blog.
Ciao e grazie!!!
Alice

Barbara ha detto...

Ciao Alice, benvenuta sul mio blog.
La dermatite atopica non la conosco direttamente, ma mi sembra di aver sentito che i motivi per cui viene possono essere molteplici, e non sempre si riconoscono. Molti pediatri consigliano di svezzare i bambini prima possibile, ma non per questo soffrono tutti di dermatite atopica... non sentirti in colpa dunque per aver iniziato il divezzamento prima dei sei mesi.
La dermatite atopica, così anche come alcune intolleranze agli alimenti, sono temporanee. Si, ho avuto in casa la prima bimba che ha avuto un'intolleranza al pomodoro, che si è risolta con un periodo di "disintossicazione". Ora lo mangia tranquillamente, anche crudo... certo non tutti i giorni, visti i precedenti.
La scelta di preparare tutto in casa è senza dubbio la cosa migliore, almeno sai quello che metti nel piatto di tua figlia solo cose fresche, di stagione e senza conservanti, preparate sul momento.
Altri consigli non li ho, a parte quello di vivere il momento del pasto con allegria e tranquillità... perché i bambini crescono con quello che gli trasmettiamo! Allora come dico sempre, è meglio rinunciare a farli mangiare se un giorno gli gira storto (a chi non capita poi?!?) piuttosto che forzarli a finire tutto perché noi (o il pediatra) abbiamo deciso così.
Non succede niente se saltano un pasto, mangeranno un frutto in più a merenda, ma saranno molto più tranquilli e felici!
Ti auguro buon lavoro in questi mesi, e se hai ancora bisogno scrivimi tranquillamente!
Un abbraccio forte Alice, e un bacino alla tua bella piccola che, sono sicura, crescerà nel migliore dei modi e si lascerà alle spalle questi piccoli problemi di pelle!!!

Anonimo ha detto...

ciao...trovo le tue ricette meravigliose...io ho una bimba di 2 anni e un altro in arrivo...che dire sono d'accordissimo con te...io alla mia bimba non ho dato omogeneizzati comprati ma ho fatto sempre tutto in casa e' molto piu' geniuno...sarei contenta se fossimo piu' numerosi nel pensare e mettere in atto tutto quello che hai esposto ma purtroppo ancora si fanno condizionare dai pediatri ...un abbraccio Ketty

Barbara ha detto...

Ciao Ketty! La cosa più importante è informare tutte le mamme, neomamme e future mamme... piano piano saremo sempre di più a pensarla così! Auguri per il nuovo arrivo! Un abbraccio grande a tutti voi! Torna a trovarmi!

Anonimo ha detto...

Finalmente un contributo interessante e intelligente :) Sono doversi giorni che cerco informazioni utili sullo svezzamento; ho guardato il minisero della salute italiano, quello americano e pure quello inglese, babycenter, associazioni dei pediatri di vari paesi e il risultato e' stata tanta confusione. E poi per caso un'amica mi ha passato il link al tuo sito e dopo una notte insonne - visto che la mia piccola di 5 mesi ancora non si fa le sue 10 ore filate (come da libro) - leggo le tue parole e il mondo mi sorride :) Ti dico solo che mio marito e' per meta' inglese e per meta' caraibico, mia madre legge tante riviste di salute (pure troppe) e noi viviamo in america. Solo all'idea di conciliare i diversi stili di alimentazione e di svezzamento mi viene un attacco d'ansia! Ma dopo aver letto le tue parole di sicuro lo faro' con molta piu'gioia e serenita' e soprattutto con le tue ricette visto che io in cucina sono una frana :) Che gioia vedere l'avocado nello svezzamento e tante altre cose che non siano il fatidico brodo vegetale che la mamma continua a dirmi di fare dal giorno che sono rimasta in cinta (perche'avviamente fa latte) - comunuqe viva le mamme e le tradizioni ma anche viva il buon senso e la mancanza di paure e limiti inutili. Come quando la mi piccola di 3 mesi era felicemente sdraita sotto una palma in riva al mare con una temperature di 28 gradi e un piacevole venticello fresco (con lenzuolino e camicina di lino ovviamente) e mi sono dovuta sorbire gli sguardi e le parole di disapprovazione di tanti estranei! Del tipo...ma lei lo sa che i pediatri raccomandano di portare i bambini al mare solo dopo i sei mesi? !! Vabbe, chissa' perche' in spagna o ai caraibi, o in africa, diciamo nel resto del mondo i bimbi sono sulla spiaggia a due settimane di vita!

Anche a me e' toccata la crisi delle tabelle della crescita!! E ovviamente la crisi familiare (tra continenti) che ne deriva; ma lo sai che il figlio dei Antonella pesa gia'5 kili? etc. etc. Per non parlare poi del pediatra italiano che ci ha proposto la famosa aggiunta (che in italia va tanto di moda) di 30ml a poppata poi! Gia' allattare al seno e' cosi stancante poi aggiungere bottigline varie per 30 ml poi! Ba! Ma soprattutto perche'? Per far contente le nonne? Piu tranquille le mamme che si preoccupano se hanno abbastanza latte? (che poi si ha l'effetto contraio) O per rendere la vita piu' facile al pediatra? O per far fare piu'soldi alle ditte di latte artificiale? Il messaggio e' DIFFIDATE delle aggiunte; se avete dubbi sul vostro latte usate la pompa e 3 capsule di fenugreek al giorno (di solito 500-600mg per capsula). All'inizio vi sembrera' di puzzare come il curry ma aiuta!

Concludo con un GRAZIE!!

Serena

Barbara ha detto...

Serena, certo che ne hai di cose a cui pensare eh? In ogni modo l'unica soluzione fra tanti consigli "non richiesti" è di tapparsi le orecchie... a volte quando gli altri non vogliono sentire... è l'unica soluzione!!! Grazie per la tua testimonianza! A presto!!!

arianna ha detto...

Ciao Barbara, complimenti per il blog e GRAZIE MILLE per questa sezione sullo svezzamento, a me chiarisce un po' le idee e il tuo discorso di mamma con esperienza mi rassicura non poco! Sono mamma felice (e cuoca felice anche se non professionale, e pure mangiatrice felice!) di Lorenzo, 6 mesi compiuti da poco, mezzo italiano e mezzo olandese e viviamo in Olanda. La mia esperienza in questo Paese è fantastica su molti aspetti, gravidanza inclusa, ma sul fronte svezzamento...crisi totale. Qui non c'è un pediatra che ti segue, ma il consultorio dove oltre a qualche consiglio a voce ti danno un volantino con una serie di indicazioni generali e ovviamente basate sulla cultura alimentare del Paese, per esempio qui si usa un solo pasto caldo al giorno, il resto è pane accompagnato da formaggio/affettati. Infatti anche qui come hai visto tu in Germania ci sono i vasetti pronti di pasti completi, non solo spaghetti alla bolognese e pasta 'napolitana' ma anche altre amenità spacciate per italiane come risotto tacchino e origano, maccaroni prosciutto e formaggio, ecc. Inoltre anche volendo, non c'è verso di trovare vasetti di sola carne o solo pesce...quindi capirai che felice sono stata di trovare il tuo blog e avere un po' di consigli su come attrezzarmi da sola. Grazie ancora e ..buona cucina!
Arianna

Barbara ha detto...

Grazie a te Arianna per aver lasciato la tua testimonianza! Come hai visto anche tu... Paese che vai... usanza che trovi... anche sullo svezzamento!
Sono contenta di esserti stata utile, e se avrai ancora dubbi... beh, sai dove trovarmi!!! Un saluto a tutti voi... e buon lavoro a te!!!!!

Anonimo ha detto...

Sono arrivata a questo blog cercando spunti/confronti per preparare gli omogeneizzati in casa. Io purtoppo non allatto. A 2 giorni dal parto la "diagnosi" di tutti era "NON HAI LATTE". Mia figlia si attaccava ma di montata neanche l'ombra e così è stata a digiuno. Al 3° giorno stava andando in ipoglicemia e non voleva saperne di attaccarsi. Così già in ospedale ha cominciato con il latte artificiale. Ho provato a stimolare la produzione di latte ma la situazione attorno a me era di familiari in ansia perchè "chissà se la bimba mangia abbastanza", consigli tipo "devi pesarla prima e dopo altrimenti non sai se sta mangiando" e poi dopo una settimana di soli 50g crescita sentenza definitiva " vedi, non hai latte!!" e poi frasi consolatorie "tanto con il latte artificiale cresce lo stesso", "guarda come cresce bene: in una settimana ha preso quasi 2 etti!!", "guarda con che gusto finisce il biberon!". Ho odiato e odio il biberon e il latte artificiale!! Non vedo l'ora che mia figlia inizi ad alimentarsi con i cibi normali e beva dal bicchiere.
Detesto la propaganda a favore degli alimenti per l'infanzia "perchè sono più controllati" o "privi di pesticidi". La qualità e genuinità dovrebbero essere garantiti su tutti gli alimenti, anche per noi adulti.
L'idea di proporre a mia figlia alimenti preparati da me con materie prime di cui conosco la provenienza è per me molto più rassicurante del prelevare il barattolino dallo scaffale del supermercato. Ora mia figlia ha 5 mesi e 9 giorni. La pediatra ha suggerito di cominciare a farle assaggiare gli alimenti che mangiamo, se lei mostra interesse e di provare a sostituire il pranzo. E così sabato ho iniziato. E' stato un momento emozionante per me e divertente per lei che afferrava il cucchiaino per morderlo!! Per me è molto più comodo prepararle la pappa (qualche minuto di mixer ad immersione). Cucino una volta sola per tutti in modo sano, ma noi ci concediamo qualche condimento in più :-)
Ho trovato molto utile il suggerimento dei bicchierini di plastica per congelare...io non c'ero arrivata!! Complimenti per il blog e per le ricette proposte...sono molto invitanti e le proverò. Daniela

Barbara ha detto...

Ciao Daniela, grazie per aver raccontato la tua esperienza. In bocca al lupo per lo svezzamento!!

Anonimo ha detto...

sono capitata in questo blog per caso cercando rimedi per la dentizione e devo dire che la trovata dei biscotti duri mi piace da matti e la proverò senza dubbio.
volevo anche dire che io sono una felice mamma di bimbo svezzato in modo naturale, ovvero come sostiene il Prof. Piermarini nel suo bellissimo libro.
consiglio anche di leggere W la Pappa di Paola Negri che affronta la questione molto bene (in termini pratici) e contiene una parte finale di ricette.
anche se il mio bimbo per vari motivi non è un mangione, devo dire che l'approccio al cibo che si ha con il cosiddetto AUTOSVEZZAMENTO è favoloso. si mangia insieme e si mangia meglio. e si da molta fiducia ai bambini che imparano molto presto a gestire bocconi e cibo solido.

Carlotta

Barbara ha detto...

Ciao Carlotta, sono d'accordo con te su quello che "vivono" i bambini con questo tipo di svezzamento... Grazie anche a te per la tua testimonianza!!! Un abbraccio!!!

Karina ha detto...

Ciao Barbara...cercando info sullo svezzamento ho trovato il tuo link sul forum di Al femminile e non sai con quale piacere ho letto queste "due parole" prima di iniziare!. Ho pensato fossi coincidenza quando ho letto che sei stata a Cuba, io sono cubana, vivo in Italia da 6 anni e ho una bimba da 5 mesi e mezzo. Abbiamo avuto mille di problemi da quando è nata perche non sono riuscita ad allattarla e ho trovato pediatri poco fidabili che mi hanno fatto cambiare il latte per più di 7 volte finche abbiamo alla fine capito che forse mia figlia ha una allergia alle proteine del latte. Dico forse perche non abbiamo fatto nessun analisi ma delle prove di scattenamento e appena lei prende un latte "normale" ha diverse scariche piene di muco e persino sangue. In questo momento li do un latte idrolizato estensivamente e direi che l'assimila ma e da quasi 4 settimane che mangia pochissimo e con molta fatica. A questo punto siccome c'e stato un rallentamento nella crescita, la peddy dell'usl mi ha proposto lo svezzamento "leggero" senza proteine del latte, glutine o uova. Oggi è il secondo giorno in qui li ho sostituito 1 bibe di latte per 1 piattino di pappa lattea ipoallergenica e con molta fatica alla fine ha mangiato. In più come merenda li ho datto la pera Plasmon e, giustamente cercando delle alternative casalinge ho trovato il tuo fantastico blog. Credo lo svezzamento per noi, sia un po più complicato se scelgo la via degli omo e cose in commercio e quindi inmerito a questo, preferisco fare da me; anche perche, esendo cubana ho visuto "un'altra scuola" come tu ben sai. Le pappe che probabilmente tua figlia ha mangiato quando eravate li, sicuramente erano fatte principalmente di "Malanga" che è una radice tipo la patata o la yuca che purtroppo qui non si trova o, si trova nei negozi etnici a prezzi impropponibili...l'altro giorno ho comprato 2 malanga a 4 euro! Comunque, grazie mille per tutto quello che hai scritto. Io mi sono fermata a leggere queste 2 parole, ora vado a studiare un po le tue ricette. Se hai info da scambiare in merito all'allergia di mia figlia ti sarei molto grata. Ti saluto e ti chiedo scusa per il mio pessimo Italiano.Ciao, Karina

Barbara ha detto...

Ciao Karina, grazie per avermi scritto. Mi dispiace molto per l'allergia di tua figlia... è sempre molto sgradevole e a volte crea qualche problema nello svezzamento. Se hai un po' di pazienza, e sicuramente ce l'hai, preparerai delle ottime pappe senza il latte e soprattutto fatte in casa, anche con alimenti "nostrani". Ci ho lasciato il cuore a Cuba... bella gente...
Ti mando un abbraccio e per qualsiasi cosa mi trovi a disposizione! Ciao!!!

Anonimo ha detto...

ottimo site, molto utile per tutte le mamme
atala

Anonimo ha detto...

Ci tenevo tanto a ringraziarti! Da appassionata di cucina quale sono, il tuo blog gia' lo conoscevo bene. E ora che ho un cucciolo di 7 mesi da svezzare, ti sei rivelata una fonte di idee preziose e pratiche. Trall'altro, ho appena scaricato sul mio ereader il libro sull'autosvezzamento del dottor Piermarini e mi sto accingendo a leggerlo.
Io amo il cibo e amo la cucina, ma per me l'alimentazione e' anche un investimento a lungo termine in quanto a salute. Anche per questo ci tengo tantissimo a dare al mio bimbo il migliore degli inizii. Ma le indicazioni della pediatra (peraltro approssimative e frettolose) mi hanno lasciata con piu' dubbi che altro. Se poi uno ci aggiunge le opinioni dell'ostetrica del corso postparto (sostenitrice dell'idea che ai neonati va dato da subito un po' tutto, salvo poi bandire una lunga lista di alimenti raccomandati dai pediatri, yoghurt e formaggi in testa), della suocera americana, di mia madre (a cui avevano detto tutt'altro quando doveva svezzare me) e cosi' via... Poi vado al DM oltreconfine (abito a due passi dalla Slovenia) e vedo come hai visto anche tu i vasetti della linea tedesca della Hipp con tempi e cibi diversissimi da quello che viene suggerito a noi e la confusione si fa completa...
E si' che anch'io non vedevo l'ora di svezzare mio figlio, per sottrarlo al da me odiatissimo biberon (io ho provato in ogni modo ad allattarlo, ma i medici sono stati bravissimi ad assicurarsi che non ci riuscissi...)! Ora il tuo blog mi sta offrendo un aiuto davvero concreto e di questo ti sono molto grata.
Un'ultima curiosita'. Qual'e' la tua opinione riguardo al biologico o no nella preparazione dei pasti per i bambini piccoli? Perche' io sto imp

azzendo nel cercare tutto bio...
Ale, mamma di Max

Anonimo ha detto...

Complimenti!
Confermo tutto quello che hai scritto sullo svezzamento nei paesi "stranieri"
Io sono polacca e da noi nessuno si è mai sognato di svezzare i bambini con la pastina, ma nemmeno farine varie. Si va di zuppe di verdure con la carne dentro ... il tutto va frullato e via!
Man a mano che il bambino cresce si propone il tutto magari cotto a vapore e proposto a pezzi.
Da noi non ce il grana ne olio d'oliva ma i bambini crescono piu che sani comunque. Ora però vivo in Italia e svezzo qui...quindi..... diciamo che le sto tentando tutte!!! :( :( :(
Ovunque si parla di quantità come 150-200 o anche 250 g di pappa per pasto ?????!!!!!!
Mia figlia ha 8 mesi e a mala pena (con dei teatrini assurdi) riesco a farla mangiare 90 grammi di pappa a pranzo e altri 90 per cena.. in somma.. viva la titta!!! Non ho mai seguito un grafico per inserire verdure una per volta .. le do un mix fin dal inizio.. dici che è quello che sbaglio?

Mamma di Lia

Letizia ha detto...

Ciao,
cercando info su come fare la crema di riso in casa (senza liofilizzati!) son finita nel tuo blog. SCrivi in maniera sincera, utile ed appassionante. Complimenti!
Sui tempi dei bambini e le quantità, al consultorio la nostra bravissima ostetrica (Consultorio Condottieri Roma... se qualcuno abitasse al Pigneto! Consiglio di fare corso pre parto e incontri post partum!) ci ha detto che i bambini NON si mettono a dieta nei primi 3 anni e di assecondarli. Come hai sottolineato tu: sono loro a dirci se vogliono mangiare di più o se per motivi che "sanno solo loro" e noi non ci dobbiamo preoccupare, quel giorno vogliono mangiare di meno o non va loro un determinato cibo... Mio figlio ha 5 mesi e 5 giorni e sto ancora in fase di "teoria" quindi mi piace leggere le esperienze altrui. Ti ringrazio per aver condiviso le tue esperienze.

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